Un 2021 denso di impegni per spingere la rivoluzione verde e digitale in Europa. E' quanto prospetta il programma di lavoro pubblicato dalla Commissione Ue, dedicato principalmente alla ripresa dalla crisi causata dal Covid-19.
Per quanto riguarda la rivoluzione verde, nell'agenda di Bruxelles sono previste diciotto iniziative legislative e quattro non legislative, emendamenti a sette regolamenti e direttive esistenti, cui si aggiungeranno importanti novità come uno standard comune per i Green Bond. Spiccano poi la riforma dell'Ets, un nuovo regolamento effort sharing, la proposta sul meccanismo di adeguamento del prezzo del carbonio alle frontiere, la modifica dei target su efficienza energetica e rinnovabili.
Nel settore digitale, l'obiettivo resta quello dichiarato di adattare l'Unione alla nuova era. Verranno quindi definiti chiari obiettivi per il 2030 su connettività, competenze e servizi pubblici digitali. L'approccio, spiega Bruxelles, seguirà principi chiari: diritto alla privacy e alla connettività, libertà di espressione, libera circolazione dei dati e sicurezza informatica. Tra le proposte principali figurano una nuova normativa sull'intelligenza artificiale, un Data Act per regolare la condivisione dei dati per i cittadini e imprese, nonché una nuova identità digitale europea. Tema caldo è poi quello del fisco: la Commissione è ancora in attesa del risultato dei negoziati internazionali a livello Ocse per l'introduzione della web tax, ma se non sarà raggiunto alcun accordo è sua intenzione proporre un prelievo digitale nella prima metà del prossimo anno.
Il programma di lavoro di Bruxelles per il 2021: https://ec.europa.eu/info/sites/info/files/2021_commission_work_programme_en.pdf
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