Il Parlamento Ue ha approvato tre raccomandazioni per regolamentare l'uso dell'intelligenza artificiale nel rispetto di principi etici, regole certe e tutela della proprietà intellettuale. L'obiettivo principale è quello di creare fiducia nel modello di IA europea e tutelare le giuste condizioni per le aziende sul mercato.
Il primo testo, redatto dall'europarlamentare socialista Iban Garcia del Blanco, propone di garantire sempre una sorveglianza umana durante l'utilizzo dell'IA ad alto rischio. La seconda iniziativa legislativa, portata avanti dal relatore dei Popolari Axel Voss, chiede norme chiare per la responsabilità civile degli operatori di IA ad alto rischio per i danni virtuali o fisici alla salute, alla vita e al patrimonio.
Infine, il Parlamento sottolinea che la Commissione Ue non ha ancora adeguatamente affrontato il tema della protezione dei diritti della proprietà intellettuale (Dpi) delle opere di IA, come software e algoritmi. Pertanto, un terzo testo del relatore di Renew Europe, Stefphane Sejournè, chiede l'elaborazione di un sistema efficace di diritti di proprietà intellettuale e brevetti Ue a tutela degli sviluppatori innovativi. I parlamentari esortano la Commissione a presentare una valutazione sull'impatto dell'attuale quadro a tutela dei brevetti e sulla protezione dei segreti commerciali contro ogni acquisizione o divulgazione illecita. Nella raccomandazione si ribadisce anche che la proprietà dei Dpi dovrebbe essere riconosciuta solo alle persone umane.
Le risoluzioni approvate:
https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2020-0275_IT.html
https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2020-0276_IT.html
https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2020-0277_IT.html
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