La Svezia ha deciso di vietare le apparecchiature tlc cinesi Huawei e ZTE per le sue reti 5G per "garantire che l'uso delle frequenze non metta in pericolo la sicurezza": lo ha annunciato l'autorità nazionale delle telecomunicazioni (Swedish Telecom Authority - Pts), aggiungendo che le apparecchiature Huawei e Zte già installate dovranno essere rimosse entro il 1° gennaio 2025.
L'annuncio è arrivato dopo una valutazione da parte dei servizi di sicurezza nazionali e segue l'esempio del Regno Unito, che a luglio aveva deciso di vietare il coinvolgimento di Hauwei nella sua rete 5G.
Diversi altri Paesi europei stanno gradualmente chiudendo la porta a Huawei o stanno valutando di farlo anche dopo le pressioni degli Stati Uniti. Il caso più recente è quello del Portogallo, che ha annunciato l’adozione di un rigido meccanismo di controllo per i fornitori di servizi 5G che di fatto porta all’esclusione della casa cinese. In Francia, invece, Huawei non sarà soggetta a un divieto totale sul mercato 5G, ma gli operatori che già utilizzano le apparecchiature dell'azienda avranno licenze limitate a otto anni. Alcuni funzionari della Commissione europea ritengono che i rivali europei di Huawei, come la svedese Ericsson o la finlandese Nokia, possano fornire all'Ue l'infrastruttura 5G necessaria.
"Le nuove installazioni per l'uso radio delle bande di frequenza 5G devono essere realizzate senza fornitori Huawei o Zte", ha affermato in un comunicato l'autorità svedese, sottolineando la necessità di "eliminare" qualsiasi interferenza estera su infrastrutture e personale.
Finora sono quattro gli operatori svedesi selezionati per l'imminente round d'asta del 10 novembre per le frequenze pioniere 2,3 e 3,5 GHz per il 5G. Questi includono l'ex incumbent Telia, così come Hi3G Access - meglio conosciuto con il suo marchio ‘3’, Net4Mobility, e Teracom. L'autorità non ha confermato se le apparecchiature Huawei rimarranno in uso per 4G, 3G e Internet cablato.
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