Nessuna esclusione per il finanziamento per le infrastrutture per il gas naturale, ma almeno il 40% di ogni piano nazionale per la ripresa dovrà essere dedicata agli investimenti 'green'.
E' questa la posizione espressa dalle Commissioni Bilancio e Affari economici dell’Europarlamento sul Recovery and Resilience Facility, cioè la fetta più sostanziosa (672,5 miliardi di euro gestiti a livello nazionale) dei 750 miliardi del Next Generation EU. Ora gli europarlamentari dovranno negoziare con Commissione e Consiglio, che nel su approccio prevede di limitare gli investimenti verdi al 30% del totale.
Non è passato l'emendamento sostenuto dalle Ong ambientaliste, che chiedevano di prevedere una esclusione di principio dei finanziamenti alle fonti fossili di qualsiasi tipo, incluse le infrastrutture del gas.
Gli eurodeputati hanno però approvato un emendamento che lega l'erogazione dei fondi alla classificazione Ue per gli investimenti 'verdi', altrimenti detta tassonomia, attesa per dicembre e i cui dettagli sono in fase di definizione.
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