Superare le divergenze tra consumatori e produttori in Europa grazie "all'unità sulle grandi questioni" come "regolare il mercato digitale, e la sicurezza dei prodotti". E' il programma di Anna Cavazzini, deputata Verde tedesca che deve il cognome al nonno emigrato da Parma per lavorare in Germania, e nuova presidente della Commissione mercato interno e protezione dei consumatori dell'Europarlamento.
"E' vero, su alcuni temi ci sono forti divisioni politiche", concede Cavazzini, nominata a ottobre. "Ma – puntualizza – vedo unità su principi e grandi questioni, come la regolamentazione delle piattaforme digitali e alti standard di sicurezza per i consumatori". Molto spesso le divergenze sorgono su "come e quanto severamente si vuol regolamentare", spiega. "Come eurodeputata Verde – aggiunge – continuerò a battermi per norme più severe sull’ambiente ma come presidente il mio dovere è di unire il più possibile la Commissione".
La priorità numero uno della sua presidenza sarà "l'aggiornamento delle norme Ue all'era digitale", con "una grande potenzialità da parte dell'Europa di regolamentare le grandi piattaforme su cose come l'affidabilità dei contenuti o la sicurezza dei prodotti venduti". La seconda priorità è "applicare il Green Deal attraverso le politiche sui prodotti", spiega. Per rendere il mercato interno più sostenibile l'azione politica, sostiene Cavazzini, deve concentrarsi sui consumatori e i beni di consumo. "Bisogna mettere i primi in condizione di fare scelte più 'verdi' – precisa – con le informazioni in etichetta, diritti di garanzia più forti e incentivi alla riparazione".
Per quel che riguarda i prodotti, argomenta, "dobbiamo fare in modo che siano progettati per essere sostenibili, ‘circolari’ e facilmente riciclabili". Un forte posizionamento in questo settore, è la tesi di Cavazzini, "darà dei vantaggi alle imprese europee".
"La tutela dei consumatori – prosegue l’eurodeputata – è un’area in cui l’Ue è stata sempre molto progressista in passato, ma c’è bisogno di un aggiornamento". Si tratta di politiche "importanti per la vita quotidiana delle persone, e rendere il dibattito europeo su questo tema più equilibrato dal punto di vista della rappresentanza, nel senso di renderlo più accessibile e aperto ai cittadini, è un’altra priorità per me".
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