Creare poli europei specializzati nel riciclo dei tessuti. E' la proposta di Euratex, la confederazione europea dell'abbigliamento e del tessile in vista dell'imminente obbligo di raccolta differenziata per gli indumenti. Secondo la direttiva rifiuti del 2018, infatti, entro il 2025 gli Stati dovranno istituire sistemi di raccolta per questo tipo di prodotti.
Questo, secondo Euratex, implicherà un aumento della raccolta dei rifiuti tessili da 2,8 a 4,2-5,5 milioni di tonnellate. Sarà "una grande sfida ambientale ed economica – si legge nel rapporto dell'organizzazione – a meno che l'Europa non istituisca un sistema coordinato e su larga scala per la raccolta, lo smistamento e il riciclaggio di tutti i flussi di rifiuti tessili entro il 2024. In meno di quattro anni, i rifiuti tessili devono essere raccolti separatamente e, idealmente, essere trattati nell'Ue".
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