Mantenere gli obiettivi di riduzione delle emissioni vincolanti a livello nazionale per i settori effort sharing (trasporti, agricoltura, edilizia) allineandoli con il nuovo target clima 2030. E' la posizione delle principali Ong di Bruxelles (Greenpeace, Wwf, Eeb, Carbon Market Watch, Climate Action Network e Birdlife) sulla modifica di uno dei regolamenti chiave per gli impegni per il clima.
Le Ong hanno scritto una lettera alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen il 26 novembre, quando si è concluso il primo ciclo di consultazione sull'agenda legislativa per il nuovo regolamento. Tra le ipotesi allo studio da parte della Commissione c'è quella di cambiare l'architettura del sistema di rendicontazione e distribuzione degli sforzi di riduzione sul clima, spostando alcuni settori e ampliando il sistema Ets.
"Ci rammarichiamo – scrivono le Ong – che la Commissione non abbia incluso l'unica opzione che garantirebbe il livello di azione per il clima necessario", cioè "mantenere l'attuale architettura e aumentare l'ambizione del sistema di scambio di quote di emissioni (ETS), l'ESR e il regolamento LULUCF".
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