Bruxelles ha avviato una consultazione pubblica per raccogliere opinioni sugli incentivi con cui accelerare l’introduzione delle reti a banda larga veloci, comprese la fibra e il 5G. L’esecutivo comunitario intende così aggiornare la direttiva nel 2014 sulla riduzione dei costi della banda larga per allinearla al codice sulle tlc, che gli Stati membri devono recepire nel diritto nazionale entro il 21 dicembre 2020, ed esplorare possibili salvaguardie nei confronti dell’ambiente.
"La diffusione sostenibile di fibra, 5G e altre reti veloci non dovrebbe essere ritardata da ostacoli amministrativi o dall'incapacità di sfruttare le sinergie con le infrastrutture già esistenti", ha commentato il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton.
Recentemente la Commissione Ue ha invitato gli Stati membri a potenziare gli investimenti nelle reti in fibra e 5G e a concordare entro marzo 2021 una serie di migliori pratiche per il tempestivo lancio di reti fisse e mobili ad altissima capacità.
La consultazione, rivolta a cittadini, industria e società civile, è aperta fino al 2 marzo 2021: https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/news/public-consultation-review-broadband-cost-reduction-directive
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