A causa del coronavirus, il 45% delle aziende Ue investirà meno di quanto inizialmente previsto nell'anno finanziario in corso. E' uno dei dati che emergono dal rapporto annuale Bei su investimenti e imprese.
Il principale impatto a lungo termine del Covid-19 sulle imprese dell'Ue è il previsto aumento dell'uso delle tecnologie digitali (50%), anche in Italia (45%).
Il quadro è più contrastato sugli investimenti per migliorare la performance ambientale e climatica, con le imprese dei paesi del Nord Europa più propense di quelle del Sud.
Ma le realtà produttive italiane sembrano più allineate alle prime. Più aziende in Italia si aspettano un impatto positivo piuttosto che negativo sulla propria attività dalla transizione a un'economia a basse emissioni di carbonio. Il 65% ha già investito o prevede di investire nei prossimi tre anni in misure per affrontare l'impatto degli eventi meteorologici e la riduzione delle emissioni di carbonio. In linea con la media UE (67%).
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