Via libera della Commissione Ue a un programma da 20 milioni di euro in voucher per aiutare gli studenti in Grecia ad accedere ai servizi a banda larga e beneficiare della didattica a distanza. Con lo schema, Atene mette a disposizione buoni per coprire in tutto o in parte le bollette mensili per i servizi a banda larga ammissibili. Il programma sarà accessibile a un massimo di 50mila studenti per anno accademico.
Il piano "aiuterà gli studenti in Grecia a coprire i costi di accesso a Internet servizi a banda larga" per avere accesso ai servizi educativi online, elemento "diventato più essenziale nel contesto della pandemia", ha detto la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, responsabile della politica di concorrenza. "La misura contribuirà anche più in generale a promuovere lo sviluppo del digitale e delle competenze trasversali, rendendo l'istruzione più flessibile", ha aggiunto.
Dopo aver riscontrato che il programma si rivolge principalmente agli studenti, ma allo stesso tempo rappresenta un aiuto di Stato indiretto a favore dei fornitori di servizi di telecomunicazione che potranno offrire i servizi a banda larga, l’antitrust Ue ha valutato la misura "tecnologicamente neutra" perché "gli studenti potranno utilizzare i voucher per abbonarsi a qualsiasi servizio a banda larga supportato dal fornitore di loro scelta". Inoltre, scrive ancora Bruxelles, "non ci sarà discriminazione basata sull'origine del fornitore di telecomunicazioni o sull'origine dei servizi". Su questa base, l’esecutivo ha concluso che il regime è in linea con le norme dell'Ue in materia di aiuti di Stato e contribuisce agli obiettivi strategici definiti nell'agenda digitale europea e nella comunicazione per ‘Una società dei gigabit europea’.
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