Il nuovo approccio comune al monitoraggio delle emissioni di metano, previsto dalla Commissione europea nella sua Strategia per il settore, ha compiuto il primo passo.
I principali attori dell'industria petrolifera e del gas hanno concordato di aggiornare il framework Ogmp (Oil and Gas Methane Partnership) dell’Onu per farne un golden standard che migliorerà l'accuratezza del reporting.
L'Ogmp 2.0, così lo definisce la Commissione europea, include non solo le attività di una società, ma anche le joint ventures responsabili di quote della loro produzione. Si applicherà all'intera catena del valore del petrolio e del gas, non solo alla produzione a monte, ma anche al trasporto, e alla lavorazione e raffinazione a valle, aree con un potenziale di emissioni fino a oggi spesso escluse dalla rendicontazione.
L’ambizione è fare dell'Ogmp 2.0 uno strumento capace di ridurre fino al 45% le emissioni di metano del settore energretico entro il 2025 e del 60-75% entro il 2030.
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