Nasce l’alleanza Ue sui processori e le tecnologie dei semiconduttori. Con una dichiarazione congiunta, 17 Stati membri tra cui l’Italia si sono impegnati a collaborare rafforzare la capacità dell'Europa di sviluppare la prossima generazione di chip per processori con requisiti di elaborazione dei dati per una connettività 5G e 6G sicura, nonché per supercomputer, tecnologie di intelligenza artificiale e molte altre applicazioni che includono settori chiave come l’industria auto quella medica.
“L'Europa ha tutte le carte in regola per diversificare e ridurre le dipendenze critiche, pur rimanendo aperta. Avremo quindi bisogno di impostare piani ambiziosi, dalla progettazione di chip alla produzione avanzata che progredisce verso nodi 2nm, con l'obiettivo di differenziarci e guidare le nostre catene del valore più importanti", ha sottolineato il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, al termine della riunione dei ministri delle tlc. La dichiarazione congiunta "aprirà la strada al lancio di un'alleanza industriale", ha aggiunto, spiegando che "un approccio collettivo può aiutarci a sfruttare i nostri punti di forza esistenti e ad abbracciare nuove opportunità poiché i chip per processori avanzati svolgono un ruolo sempre più importante per la strategia industriale europea e la sovranità digitale".
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