A due anni e mezzo dalla sua entrata in vigore, la nuova legge sulla privacy dell’Ue (Gdpr) ha fatto scattare la prima multa per una società americana, Twitter.
Il Garante irlandese per la protezione dei dati ha inflitto alla compagnia statunitense una sanzione di circa 564mila dollari (450mila euro) per non aver documentato o notificato in modo appropriato all'authority nel giro di 72 ore la violazione dei dati subita nel gennaio 2019, che rivelò i tweet privati di alcuni utenti.
ll caso potrebbe essere un campanello d'allarme nella lunga serie di controversie sulla privacy che coinvolgono le compagnie hi-tech in Irlanda, tra cui Facebook, Apple e Alphabet, che hanno i loro quartieri generali regionali in questo Paese. Spetta quindi a Dublino vigilare per conto dell’Ue e il Garante irlandese è il principale supervisore del Gdpr.
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