Stop al finanziamento di oleodotti e grandi infrastrutture per il gas naturale, focus sul potenziamento delle reti elettriche e sostegno alle reti gas 'smart'. Sono alcuni elementi delle nuove linee guida per gli aiuti alle reti infrastrutturali energetiche (TEN-E) proposti dalla Commissione europea per allineare le vecchie (del 2013) alle ambizioni del Green Deal.
Le "smart gas grids" sono una categoria nuova a indicare reti "che integrano nella rete gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio come biogas, biometano e idrogeno, basandosi su tecnologie digitali innovative".
La proposta di regolamento prevede anche l'obbligo per tutti i progetti di soddisfare criteri di sostenibilità, attenzione rafforzata su reti elettriche offshore e infrastruttura dell'idrogeno, compresi i trasporti e alcuni tipi di elettrolizzatori, norme aggiornate per promuovere l'adozione di reti elettriche intelligenti per aumentare la produzione di elettricità rinnovabile e un nuovo quadro di governance, un ruolo più incisivo dell'Agenzia dell'Ue per la cooperazione tra i regolatori nazionali dell'energia (Acer) e misure per semplificare le procedure amministrative.
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