Davanti al numero crescente di attacchi informatici, l'agenzia europea per la cybersicurezza (Enisa), con sede in Grecia, sta aprendo un nuovo ufficio a Bruxelles, vicino alle principali istituzioni dell'Ue, per lavorare in stretto coordinamento con il team di risposta alle emergenze informatiche (CERT-EU) dell'Ue e insieme altre autorità comunitarie e nazionali. Lo ha annunciato il direttore esecutivo della stessa Enisa, Juhan Lepassaar.
Il funzionario estone ha invitato i governi europei e le istituzioni sanitarie ad accelerare la condivisione delle informazioni per contrastare la raffica di attacchi contro ospedali, centri di ricerca e aziende farmaceutiche, bersagli sempre più esposti dall'inizio della pandemia.
Le istituzioni sanitarie dell'Europa centrale hanno registrato il maggiore aumento degli attacchi negli ultimi due mesi e anche Germania e Spagna sono particolarmente sollecitate, secondo quanto emerge da una ricerca pubblicata dalla società di sicurezza informatica Check Point. L’attacco all’Agenzia europea del farmaco a dicembre e la violazione di dati sensibili sul vaccino BioNTech/Pfizer hanno costretto i funzionari europei ad alzare l’allerta.
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