Continua l’effetto Covid sul mercato dell'energia europeo. E' la fotografia delle relazioni della Commissione europea sui mercati dell’elettricità e del gas nel terzo trimestre 2020. Nel mercato dell'elettricità, la bassa domanda dovuta al rallentamento dell’economia si accompagna a prezzi della CO2 relativamente alti e migliore disponibilità di energia idroelettrica.
La combinazione di questi elementi penalizza le fonti fossili, ma anche il nucleare. La generazione di elettricità dall'atomo è diminuita del 16% su base annua (-28TWh) e la sua quota nel mix è stata superata dal gas. La produzione da carbone ha subito un decremento dell'11% (-11TWh). Idroelettrico e solare spingono la produzione da rinnovabili a 21TWh, un balzo del 33% su base annua. Continua a crescere la domanda di veicoli elettrici, le immatricolazioni sono arrivate a 273mila, il valore trimestrale più alto mai registrato per una quota di mercato del 10%.
Nel mercato del gas i consumi del terzo trimestre sono in lieve calo (0,6% su base annua), per attestarsi a 71 miliardi di metri cubi. La produzione è in contrazione del 29% e le importazioni sono diminuite del 6%, con le importazioni di GNL in diminuzione del 15%.
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