Il Bundestag ha approvato una riforma della legge nazionale sulla concorrenza che rende la Germania il primo Paese al mondo con regole su misura per contrastare il potere di mercato delle grandi piattaforme digitali come i GAFAM (Google, Amazon, Facebook, Apple, Microsoft).
L'autorità tedesca per la concorrenza, il Bundeskartellamt, a marzo potrebbe iniziare a compilare un elenco di società considerate "di primaria importanza per la concorrenza tra i mercati". Queste aziende dovranno obbedire a una serie di regole, compreso il divieto di dare un trattamento preferenziale ai propri servizi o di ostacolare l'interoperabilità con altri servizi.
"Abbiamo davvero bisogno di ristabilire le condizioni di competitività per le aziende al di fuori degli ecosistemi di queste enormi aziende digitali", ha detto il capo della concorrenza tedesca, Andreas Mundt, evidenziando come la crisi del coronavirus abbia amplificato il potere di mercato delle piattaforme gatekeeper.
Il voto del Bundestag è arrivato un mese dopo che la Commissione Europea ha proposto un quadro simile nel suo Digital Markets Act (Dma). Berlino ha più volte detto di preferire un approccio europeo. Nella sua riforma prevede che le autorità nazionali garanti della concorrenza in Ue, compreso il Bundeskartellamt, abbiano un ruolo di coordinamento nell'applicazione della legge sui mercati digitali, elemento finora non previsto nella proposta della Commissione.
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