Una nuova alleanza tra Ue-Usa con un nuovo Consiglio su commercio e tecnologia "per scrivere le nuove regole dell'economia digitale". A chiederlo è la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che dopo aver salutato l’insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca come "l’alba di un nuovo giorno" anche per l’Europa, ha messo in chiaro le priorità dell’Unione per rilanciare le relazioni transatlantiche.
"Dobbiamo contenere in modo democratico lo strapotere dei social". Decisioni come la chiusura del profilo di Trump "non possono essere lasciate ai ceo della Silicon Valley", ha affermato von der Leyen, nel suo intervento davanti alla plenaria del Parlamento Ue. "Le nuove tecnologie mai e poi mai possono far sì che si distruggano i valori della democrazia", ha sottolineando, osservando che "anche in Europa i social media fanno da altoparlante alle correnti di odio, avvelenando la democrazia".
Un Consiglio per il commercio e la tecnologia Ue-Usa potrebbe essere il primo passo nella creazione di regole comuni. "Insieme – ha detto la leader della Commissione – potremmo creare un regolamento sull'economia digitale valido in tutto il mondo: dalla protezione dei dati e della privacy alla sicurezza dell'infrastruttura tecnica". L’intenzione è dare vita a "un insieme di regole basate sui nostri valori: diritti umani e pluralismo, inclusione e tutela della privacy". "È nel campo digitale che l'Europa ha così tanto da offrire al nuovo governo di Washington", ha insistito von der Leyen, secondo la quale "il percorso intrapreso in Europa – con la proposta sul Digital Markets Acts e il Digital Services Acts presentata a dicembre – può essere un esempio di approcci a livello internazionale".
Il Parlamento europeo ha nel frattempo dato il via libera alla richiesta della commissione Economica di convocare gli amministratori delegati di Google, Apple, Facebook e Amazon per un'audizione il 1 febbraio. A presentare la domanda per l'audizione è stata la presidente della commissione Economica del Pe, Irene Tinagli (Pd).
Gli eurodeputati intendono mettere sotto torchio i ceo delle Big Tech chiedendo loro chiarimenti in materia di concorrenza e tasse per i servizi digitali. Gli inviti ufficiali a Sundar Pichai, Tim Cook, Mark Zuckerberg e Jeff Bezos saranno inviati dopo avere concordato la data definitiva poiché, precisano le fonti, visto il poco tempo a disposizione, il termine del 1 febbraio potrebbe essere destinato a cambiare.
"Questa audizione non è un processo né una minaccia", commenta l'eurodeputata liberale, Stéphanie Yon-Courtin, vicepresidente della Econ. "Non siamo interessati a sentire lobbisti senior o avvocati", ha aggiunto, auspicando che i ceo accettino la convocazione.
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