Ha preso ufficialmente il via la versione filo-governativa di Facebook della Polonia: la piattaforma, nota come Albicla - acronimo per la frase polacca ‘sia chiaro’, è stata creata da società vicine al partito di governo Legge e Giustizia (PiS) dopo la ‘cacciata’ di Donald Trump da Twitter e promette un rifugio dalla "censura" sulle principali piattaforme di social media.
La sua creazione fa eco a quella di Parler, una piattaforma di social media statunitense frequentata soprattutto dai sostenitori dell’ex presidente degli Stati Uniti ed eliminata dagli store Apple e Google dopo le rivolte di Capitol Hill.
Albicla "è la risposta diretta alla crescita della censura su Internet", ha detto Tomasz Sakiewicz, direttore di Gazeta Polska, un giornale filo-governativo. Ma poche ore dopo il suo lancio, la piattaforma è stata bersaglio di numerose critiche per i bug alla sicurezza che mettono a rischio i dati degli utenti.
Tra i problemi, la società di sicurezza informatica Niebezpiecznik.pl e altri siti hanno notato che gli utenti erano in grado di cambiare il layout del sito, accedere ai dati di 10mila account Albicla o alle funzioni riservate agli amministratori.
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