La Commissione ha incaricato l'Agenzia europea per la cybersicurezza (Enisa) di preparare un sistema di certificazione per la sicurezza per le reti 5G che aiuterà ad affrontare i rischi legati alle vulnerabilità tecniche delle reti e a migliorarne ulteriormente la sicurezza informatica. La certificazione ha un ruolo fondamentale nell'aumentare la fiducia e la sicurezza nei prodotti e servizi digitali, tuttavia – osserva Bruxelles - al momento in Europa esistono vari schemi di certificazione di sicurezza per i prodotti IT, comprese le reti 5G. Un unico schema comune, secondo l’esecutivo Ue, renderebbe più facile per le imprese il commercio transfrontaliero e per i clienti comprendere le caratteristiche di sicurezza di un determinato prodotto o servizio.
“La sicurezza è al centro del lancio della tecnologia 5G. La certificazione a livello Ue, insieme ad altri tipi di misure contenute nel Toolbox 5G, è parte dei nostri sforzi per ottimizzare la sicurezza 5G e correggere le vulnerabilità tecniche. Questo è il motivo per cui è importante che gli Stati membri facciano ulteriori progressi nell'attuazione del Toolbox", ha detto il commissario per il mercato interno, Thierry Breton.
La certificazione delle reti 5G darà un’ulteriore spinta all’azione dell’Unione per “mitigare i rischi per la sicurezza informatica, ha aggiunto il direttore esecutivo dell'Enisa, Juhan Lepassaar, sottolineando che si tratta di “un passo logico nella strategia Ue per il decennio digitale".
La richiesta per lo sviluppo del sistema è conforme al Cybersecurity Act entrato in vigore nel 2019 e che ha istituito il quadro europeo di certificazione.
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