/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

RWE chiede compensazioni a Olanda per la politica carbone zero

RWE chiede compensazioni a Olanda per la politica carbone zero

L’Aia dice stop al fossile dal 2030, ma nel 2015 aveva commissionato una centrale ai tedeschi

05 febbraio 2021, 14:37

Redazione ANSA

ANSACheck

Centrale a lignite della RWE in Germania © ANSA/EPA

Rwe, colosso tedesco nel settore dell’energia, chiede compensazioni all’Olanda, in seguito alla decisione dell’Aia di smantellare le centrali a carbone entro il 2030. La procedura utilizzata è l’arbitrato previsto dall’Energy Charter Treaty, l'accordo che risale agli anni novanta.

La Rwe ha due centrali nei Paesi Bassi, una a Amer e un’altra a Eemshaven, commissionata appena cinque anni fa. Centrali che, secondo la nuova politica energetica dell’Aia, dovrebbero essere ridimensionate, ristrutturate per cambiare fonte di approvvigionamento (biomassa) o cessare di funzionare. La Rwe non ci sta e chiede il risarcimento.

E’ il secondo caso in cui un’azienda tedesca vuole compensazioni contro le decisioni di politica energetica dell’Olanda, dopo il precedente di Uniper, che ha annunciato azioni legali nel 2019, senza però attivare l’Energy Charter Treaty. “Questa tendenza al contenzioso è sempre più evidente – spiegano gli avvocati ambientalisti della Ong ClientEarth – ed è proprio per questo che l'Ue dovrebbe uscire urgentemente dal Trattato, che sta chiaramente diventando un ostacolo alla transizione energetica". L’Italia ha già abbandonato il trattato nel 2016, anche in seguito a una serie di richieste di compensazioni di imprese di energia rinnovabile straniere dopo la riduzione degli incentivi varata da Roma nel 2011.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.