Il programma per la ricerca Ue Horizon2020 ha finanziato quasi integralmente, con 7 milioni di euro su 8 di costi totali, un progetto al quale partecipano Enea e altri 15 partner tra aziende ed istituti di ricerca di 10 Paesi europei per ridurre i costi di pannelli fotovoltaici da alta efficienza. L'obiettivo è sviluppare moduli flessibili, integrabili in elementi architettonici e in prodotti industriali, e sostenibili grazie all’utilizzo esclusivo di elementi non tossici e abbondanti in natura.
Nello specifico, il progetto Custom-Art si propone di portare la tecnologia dei moduli in kesterite (un composto semiconduttore formato da rame, stagno, zinco, zolfo e selenio) ad un grado più elevato di maturità, riducendone i costi e facilitandone l’accesso al mercato.
La kesterite è "tra i materiali più promettenti per la realizzazione di moduli fotovoltaici inorganici a film sottile contenenti elementi chimici non tossici – ha spiegato Alberto Mittiga, del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili dell’ENEA e referente del progetto per l’Agenzia - la possibilità di essere depositati su substrati flessibili oltre alle buone efficienze di conversione, stabilità nel tempo e bassi costi di produzione, rende questi dispositivi un prodotto ideale per sostituire gli elementi passivi nei settori dell'architettura".
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