La città francese di Bordeaux, guidata dall'ecologista Pierre Hurmic, si è scusata con i suoi cittadini per l’installazione del 5G sul suo territorio, annunciata da Bouygues Telecom e SFR, garantendo che si prenderà cura delle possibili ripercussioni sulla salute. "Ci dispiace, è un'ammissione di fallimento. L'unica cosa che possiamo fare è garantire in termini di salute che l'esposizione alle onde non sia significativa", ha detto la vicesindaca Delphine Jamet.
Gli operatori Bouygues Telecom e SFR hanno annunciato l'apertura del 5G a Bordeaux e in tutti i comuni limitrofi. In particolare, la rete di Bouygues Telecom è ora operativa in più di 25 grandi città francesi con più di 70mila abitanti. In tutta risposta, il comune ha deciso di installare in tutta la città sensori di misurazione per monitorare l’esposizione pubblica alle onde.
Nel settembre scorso, le città ecologiste francesi come Parigi e Nantes avevano espresso riserve sullo spiegamento del 5G. Il consiglio comunale di Bordeaux aveva chiesto che le città fossero consultate prima di una effettiva attuazione e la metropoli, insieme ad altre città come Lille, aveva da parte sua chiesto una "moratoria". "Chiaramente non possiamo fare quello che vogliamo sul nostro territorio. Non siamo ascoltati. Lo Stato, nonostante i suoi grandi discorsi sul cambiamento climatico, non sente", ha attaccato Jamet.
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