La Francia ha lanciato un nuovo strumento per consentire agli utenti, ai regolatori e alle autorità di tenere traccia delle modifiche ai termini di servizio delle piattaforme online (inclusi Facebook, Google, Amazon, Twitter, Netflix e molti altri social), vale a dire i contratti sottoposti agli utenti al momento dell'iscrizione. L'obiettivo di Scripta Manent, questo l'allusivo nome del progetto, spiega il ministero francese per gli affari digitali è promuovere la trasparenza, in linea con le prime raccomandazioni europee contenute nella proposta sul Digital Services Act e il Digital Markets Act.
"Quale contratto ho accettato utilizzando un servizio digitale? Le condizioni sono cambiate dall'utilizzo di questi servizi? In che direzione si stanno evolvendo? Rispettano i discorsi di questi attori e le leggi che regolano le loro pratiche? Un semplice strumento ora rende possibile rispondere a queste domande", scrive il ministero, che ha ribatezzato lo strumento di confronto 'Scripta Manent', definendolo un nuovo servizio diplomatico.
"Le grandi aziende digitali occupano oggi una posizione centrale che, attraverso i termini e le condizioni, consente loro di trasformare le loro pratiche e valori in standard de facto, ormai al centro di molti aspetti della nostra esistenza e delle nostre economie. Tuttavia, comunicano in modo non sufficientemente chiaro, leggibile e continuo, mentre la comprensione rigorosa" dei loro termini e delle loro condizioni, nonché "il modo in cui si evolvono nel tempo sono diventati essenziale per valutare le pratiche e la lealtà di questi attori digitali", si legge nel comunicato.
Scripta Manent è un sistema open source che permette di tracciare tutte le modifiche, aggiunte o cancellazioni e può essere integrato dagli utenti stessi. "La scelta di sviluppare strumenti aperti e collaborativi, al servizio della trasparenza, si inserisce in due delle linee principali della diplomazia digitale francese - scrive ancora il ministero -: incarnare una sovranità digitale europea, ovvero una vera e propria autonomia strategica basata su una capacità di azione e scelta, e costruire un quadro normativo digitale basato sul dialogo multilaterale".
Secondo Parigi, la comprensione dell'evoluzione delle condizioni sottoposte agli utenti dei social è necessaria: "agli utenti, in modo che possano identificare con precisione ciò che hanno accettato, i dati che hanno condiviso, i diritti delegati e quelli che conservano; alle autorità per verificare la compatibilità di tali quadri contrattuali con il diritto nazionale e sovranazionale, in particolare quando quest'ultimo evolverà; e ai regolatori per valutare gli sforzi delle piattaforme, ma anche per garantire che dicano quello che fanno e facciano quello che dicono".
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