La commissione europea ha proposto l'istituzione di 10 partenariati tra Ue, Stati membri e industria, finanziati con 10 miliardi di euro dal bilancio Ue, che nasceranno nell’ambito di Horizon Europe 2021-27, il programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione.
I partner (stati membri, privati, enti di ricerca, università) che partecipano saranno chiamati a contribuire con un impegno finanziario almeno equivalente a quello dell’Ue. L’approccio è stato già sperimentato in esperienze come la BioBased Industry Joint Undertaking sulla bioeconomia.
I nuovi partenariati proposti dalla Commissione verteranno sulle aree della salute e della transizione verde e digitale. La Innovative Health Initiative, per esempio, ha lo scopo di creare un ecosistema di ricerca e innovazione nel settore sanitario contribuendo al Piano contro il cancro, e alle nuove strategie europee per l'industria e il settore farmaceutico.
L’idrogeno pulito e l’aviazione a basse emissioni (consorzio cui hanno aderito il Centro italiano ricerche aerospaziali e Leonardo), il trasporto via treno (con Ferrovie dello Stato) e le tecnologie digitali e l’economia circolare sono altre aree di interesse. Per quanto riguarda l’economia circolare, il nuovo partenariato continuerà il lavoro di quello per la bioeconomia, che per l’Italia ha visto impegnati membri come Novamont.
I partner pubblici e privati si impegnano a investire nell'impresa comune sull'economia circolare fino a 2 miliardi di euro. Maggiori dettagli sono nel regolamento di base e nelle appendici.
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