La Commissione europea ha annunciato di aver fatto un altro passo verso l’azzeramento del “fattore di conformità” per i test sui limiti di emissioni delle auto.
Oggetto di un’aspra contesa tra l’Esecutivo Ue e l’Europarlamento all’epoca dell’approvazione del regolamento sui test di emissione in condizioni di guida reale, il fattore di conformità è il margine di tolleranza che bilancia il potenziale di errore dei sistemi portatili di misurazione delle emissioni (i cosidetti Pems) utilizzati nei test. Più il fattore di conformità è basso, più precisa è la misurazione dei Pems. Il parametro era stato proposto dalla Commissione, ma è stato a lungo osteggiato dagli eurodeputati che lo ritenevano una scappatoia per i produttori, un modo per far passare livelli di emissione più alti.
Secondo la terza relazione sui fattori di conformità del Centro Comune di Ricerca della Commissione europea, il margine dell'ossido di azoto (NOx) può essere ridotto dall’attuale 0,43 a 0,23. Il valore più basso indica che le apparecchiature Pems misurano meglio. E’ la terza volta che la Commissione riduce i fattori di conformità, con l'obiettivo di azzerare il margine.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA