Orologi intelligenti, assistenti virtuali, dispositivi per la riduzione delle emissioni e dei costi: nel 2020, quasi un quinto (19%) delle persone di età compresa tra 16 e 74 anni nell'Ue ha utilizzato accessori che rientrano nella grande famiglia 'Internet of Things'. Lo riporta Eurostat nella sua ultima pubblicazione dedicata al settore degli oggetti connessi a Internet, sottolineando che ad aprire la strada sono soprattutto i giovani fino ai 24 anni, che hanno utilizzato questi dispositivi intelligenti in misura maggiore (28%). Seguono le fasce 25-54 anni (23%) e 55-64 anni (11%).
Gli smartwatch e i dispositivi indossabili risultano gli accessori più apprezzati. A usarli sono stati in particolare i cittadini in Repubblica Ceca (35%), Finlandia (33%) ed Estonia (31%), mentre sono meno diffusi in Grecia (7%), Romania (8%) e Cipro (9%). Il dato per l'Italia non è disponibile.
Tra le tendenze consolidate anche l’uso di assistenti virtuali sotto forma di altoparlante intelligente o app, scelti dall'11% degli europei. Il dato si ferma al 10% per le soluzioni connesse a Internet per la gestione dell'energia, come termostati collegati, contatori, luci o plug-in.
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