Dal Midwest alla Danimarca. Google ha lanciato anche in Europa un nuovo approccio orario per la certificazione dell’energia pulita nei suoi data center. Si tratta di un concetto noto come T-EAC (Time-based Energy Attribute Certificates) che vuole innovare il proprio sistema di tracciamento energetico per contribuire all’obiettivo di portare le emissioni di carbonio a zero entro il 2030.
I sistemi che Google e altri grandi acquirenti di energia utilizzano oggi per certificare l’approvvigionamento di energia pulita funzionano solo su scala mensile o annuale, non giornaliera né oraria. Costruendo sistemi di tracciamento energetico più dettagliati, come il T-EAC, “è possibile incentivare approcci per fornire energia priva di emissioni di carbonio esattamente quando e dove è più necessario”, sottolinea Mountain View.
La sperimentazione di Google è cominciata sia negli Stati Uniti del Midwest che in Danimarca. Allo stesso tempo, il colosso dei motori di ricerca ha iniziato a collaborare con altri operatori del settore per modernizzare gli standard e le politiche che sono alla base dei sistemi di certificazione dell’energia pulita in tutto il mondo.
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