E’ entrato in vigore il 10 marzo il regolamento sulle informative sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari. Si tratta di un pezzo importante del piano d'azione sulla finanza sostenibile della Commissione europea.
Il regolamento è una delle risposte al boom dei fondi Esg (Environmental and Social Governance), che in anni recenti hanno realizzato guadagni record. Con il grosso problema del greenwashing, di fondi cioè che finanziano attività sostenibili solo a parole. Proposte per la prima volta dalla Commissione nel maggio 2018, le nuove norme rafforzano e migliorano il modo in cui le informazioni relative alla sostenibilità vengono divulgate nel settore finanziario.
Stabiliscono norme comuni su: come i promotori di prodotti finanziari e i consulenti finanziari dovrebbero informare gli investitori finali sui rischi per la sostenibilità; come dovrebbe essere divulgato l'impatto degli investimenti sull'ambiente e sulla società; come i prodotti finanziari commercializzati come "sostenibili" soddisfano effettivamente tale ambizione.
La Commissione europea ha inoltre pubblicato due rapporti per lo sviluppo del reporting sulla sostenibilità aziendale. I documenti evidenziano l'importanza di coordinare lo sviluppo degli standard di rendicontazione della sostenibilità dell'Ue con le iniziative globali esistenti ed emergenti.
Nella visione Ue per la finanza sostenibile, standard comuni sono necessari per garantire la coerenza delle regole di rendicontazione, in particolare il regolamento sulle informative entrato in vigore il 10 marzo, la direttiva sulle informative non finanziarie (Nfrd), il regolamento sulla tassonomia, e i requisiti per l’imminente legislazione in materia di governo societario sostenibile e due diligence.
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