Continua il braccio di ferro tra Commissione e Stati sulla tassonomia. Il 10 marzo, 10 ministri Ue da altrettanti paesi (Polonia, Repubblica ceca, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Finlandia, i tre baltici e l’Ungheria) hanno scritto alla commissaria per i servizi finanziari Mairead McGuinness (e in copia ai vicepresidenti Frans Timmermans e Valdis Dombrovskis) per "garantire che l'Atto Delegato sulla tassonomia sia in linea con la nuova Direttiva sulle energie rinnovabili, che ha stabilito una serie di criteri chiaramente definiti per la sostenibilità" della produzione di energia attraverso le biomasse.
L’atto delegato con i requisiti tecnici per definire le singole attività economiche come “sostenibili” secondo i crismi Ue doveva essere pronto in gennaio. Ma il testo ha subito critiche da molte parti e il lavoro della Commissione per cercare un compromesso prosegue, con la pubblicazione della nuova bozza che non è attesa prima di aprile.
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