Una revisione di metà percorso per l’ottavo Programma di azione ambientale Ue e un monitoraggio con report annuali sul raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali del Green Deal. Sono gli emendamenti più significativi introdotti dai paesi membri nel testo dell’ottavo Programma di azione ambientale, approvato in settimana dai rappresentanti dei Ventisette.
L’ok al testo consente alla presidenza di turno del Consiglio Ue di avviare negoziati con il Parlamento europeo per raggiungere un accordo sul Programma. L'Europarlamento non ha ancora una sua posizione, ma dovrebbe approvarla nella tarda primavera. L'ottava edizione del Piano, da 40 anni la 'bussola' dell'azione Ue sull'ambiente, servirà da guida per l'elaborazione e l'attuazione delle politiche ambientali e climatiche fino al 2030.
La Commissione aveva presentato la sua proposta in ottobre. Diversamente dalle scorse edizioni, il testo non include un elenco dettagliato di azioni, che saranno decise dopo l’approvazione di tutte le politiche del Green Deal. Ecco perché il Consiglio chiede di definire ulteriormente le azioni entro il 2024. Gli Stati membri chiedono alla Commissione di effettuare una revisione intermedia in quell’anno, seguita da una proposta legislativa nel 2025, che modifichi il programma per consentire ai colegislatori di aggiungere le azioni necessarie da intraprendere dal 2025 al 2030.
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