Le quote di mercato dei maggiori produttori di elettricità e gas nell'Ue sono in generale diminuite dal 2007. Lo rileva Eurostat. Nel 2019, la quota di mercato più alta per l'elettricità è stata registrata a Cipro (100%), dove un'unica società elettrica dominava la produzione nazionale. All'altro estremo della scala, Lussemburgo (18%), Finlandia (16%) e Polonia (12%). L'Italia è a circa il 22%.
Rispetto al 2007, la quota di mercato 2019 dei più grandi produttori nel mercato dell'elettricità era inferiore nella maggior parte degli Stati membri dell'Ue. Il calo della quota di mercato varia da -62,6 punti percentuali a Malta a -1,0 punto in Ungheria. Al contrario, la quota è rimasta stabile a Cipro, mentre è aumentata in Romania e Lettonia (rispettivamente +4,3 e +0,3 punti percentuali.
Per l'importazione e la produzione di gas naturale, la quota di mercato maggiore nel 2019 è stata del 100% in Estonia, Finlandia e Svezia, dove solo un'entità dominava la produzione e le importazioni nazionali. Al contrario, la più grande società di importazione e produzione di gas naturale ha avuto il livello più basso di penetrazione del mercato in Irlanda (30%) e Belgio (31%). L'Italia è al di sotto del 50%.
Rispetto al 2007, la quota di mercato delle più grandi società di importazione e produzione di gas naturale è diminuita in 13 Stati membri. La quota è rimasta stabile in Finlandia e Svezia (al 100%), mentre è aumentata in Irlanda (1,8 punti percentuali), Lituania (19,6 punti) ed Estonia (21 punti).
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