Stralciato interamente il capitolo su allevamento e agricoltura, saranno considerati investimenti sostenibili la produzione di elettricità da biomasse e gli impianti a gas e "altri combustibili fossili liquidi" in caso sostituiscano fonti di energia ad emissioni più elevate, come gli impianti a carbone. La Commissione ha riscritto da capo l'atto delegato che stabilisce i requisiti tecnici per la classificazione degli investimenti 'verdi' nell'Ue.
Nella nuova versione della tassonomia che Ansa ha potuto consultare, e che dovrebbe essere adottata in aprile, intere pagine sono state cancellate o sostituite rispetto alla prima versione, messa in consultazione pubblica a dicembre. La Commissione è stata costretta a modifiche radicali per la pressione degli Stati.
E le modifiche potrebbero non finire qui. Dopo le lettere degli Stati per il gas e lo sfruttamento delle foreste per produrre elettricità e calore, è arrivata la presa di posizione dei sostenitori del nucleare, Francia in testa. L'energia dell'atomo non è mai entrata nella tassonomia. Una valutazione del Jrc è attesa in questi giorni.
In una lettera indirizzata alla commissaria competente Mairead McGuinness e ai vertici della Commissione, il presidente transalpino Emmanuel Macron e i primi ministri di Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Slovenia sottolineano "il contributo indispensabile del nucleare per combattere il cambiamento climatico" e chiedono "che le politiche energetiche e climatiche europee sostengano tutte le vie verso la neutralità climatica, secondo il principio della neutralità tecnologica". Emmanuel Macron ha dichiarato che "il futuro energetico ed ecologico" della Francia passa "dal nucleare". E vuole un riconoscimento di sostenibilità per gli investimenti necessari al rinnovamento di una parte consistente del parco reattori francese. Paesi come Germania e Austria sono nettamente contrari.
"Ormai è ufficiale, la credibilità del progetto Tassonomia è sull’orlo del baratro – commenta Luca Bonaccorsi, Direttore Finanza Sostenibile di Transport & Environment e membro del gruppo di esperti della Commissione europea sulla tassonomia – a quello che doveva essere il 'gold standard' della finanza sostenibile è stato aggiunto gas, deforestazione, cargo inquinanti, bus a metano... Se le modifiche proposte dalla Commissione per calmare le lobby fossero confermate la credibilità della tassonomia ne uscirebbe distrutta, l'Europa perderebbe la sua leadership e, fatto ancora più importante, i mercati continueranno a finanziare i soliti noti".
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