Un'alleanza di armatori greci e svedesi, insieme alla Ong Transport & Environment (T&E), ha invitato la Commissione europea a mettere il principio "chi inquina paga" al centro della proposta di riforma del sistema di scambio di quote di emissioni (Ets), che per la prima volta - come indicato dai leader Ue in luglio - dovrebbe includere il trasporto marittimo.
In una lettera aperta alla Commissione, la coalizione chiede che un Ets marittimo "ambizioso e su misura per il settore". La coalizione chiede alla Commissione di stabilire un meccanismo di stabilizzazione del prezzo della CO2, di escludere le quote gratuite per evitare un carico burocratico troppo oneroso per le imprese più piccole e di non limitare l'Ets ai soli spostamenti marittimi nell’Ue, ma di applicarlo anche a quelli extra-Ue.
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