Un piano d'azione dettagliato per incentivare la ricerca e l'innovazione nel fotovoltaico integrato nelle infrastrutture (Iipv) come gli edifici. E' la proposta di un gruppo di ricercatori italiani, presentata da un articolo pubblicato su Nature. L'Iipv è una soluzione sia all'impatto del fotovoltaico sui suoli, scrivono i ricercatori, che al consumo di energia degli edifici, che oggi pesa per circa il 40% sull'uso totale di energia nei paesi industrializzati.
"Generare energia in loco" negli edifici "è essenziale per renderli energeticamente neutri o addirittura produttori netti, riducendo così la domanda di elettricità dalla rete", aggiungono. Il team di ricercatori allega all'articolo una proposta per creare un "laboratorio diffuso" nazionale di Ricerca e Innovazione sull'Iipv nell’ambito del Set Plan europeo.
"Crediamo che queste proposte possano stimolare un circolo virtuoso di sviluppo e transizione verso energie rinnovabili, se incorporate nel Piano Nazionale di Recupero e Resilienza (Pnrr) – concludono i ricercatori – L'Iipv non è solo una delle tante applicazioni del fotovoltaico ma un nuovo paradigma per il rilancio del settore edilizio nel quadro della green economy".
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