Le preferenze di sostenibilità del cliente entrano nella valutazione di idoneità dei consulenti finanziari. E' la proposta della Commissione europea che ha presentato sei emendamenti, in altrettanti atti delegati, per incoraggiare il sistema finanziario a sostenere le imprese nel percorso verso la sostenibilità.
Le principali novità riguardano la consulenza in materia di investimenti e assicurazioni, con i professionisti che sono chiamati ad acquisire informazioni non solo sulla situazione finanziaria di un cliente, sulla sua conoscenza ed esperienza di investimento, capacità di sopportare perdite, obiettivi di investimento e tolleranza al rischio, ma anche sulle sue preferenze in materia di sostenibilità.
La Commissione ha presentato anche emendamenti sui doveri fiduciari, che chiariscono gli obblighi di un'impresa finanziaria nella valutazione dei suoi rischi per la sostenibilità, come per esempio l'impatto delle inondazioni sul valore degli investimenti.
Infine, che realizza prodotti finanziari e i consulenti di settore dovranno considerare i fattori di sostenibilità quando progettano prodotti finanziari. Gli emendamenti saranno soggetti all'esame del Parlamento europeo e del Consiglio per tre mesi (prorogabili per altri tre mesi). Dopo, gli atti potranno entrare in vigore, con 12 mesi per gli operatori per adattarsi. Le regole dovrebbero entrare in applicazione intorno all'ottobre 2022.
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