"Da qui al 2022 cambieremo 50 regolamenti e direttive su clima e ambiente, è un cambio sistemico". Lo ha detto il presidente della commissione ambiente dell'Europarlamento Pascal Canfin durante la conferenza stampa sull'accordo sulla legge Ue per il clima, che fissa il target di riduzione del 55% delle emissioni al 2030 e la neutralità climatica nel 2050.
Il negoziato tra Europarlamento, Consiglio e Commissione, sfociato in un'intesa alle prime ore dell'alba di mercoledì scorso, prevede anche l'istituzione di un organismo scientifico indipendente per valutare i progressi dell'Ue sui target climatici, l'introduzione del "bilancio di carbonio" come metodo di conteggio delle emissioni legato a un nuovo obiettivo intermedio al 2040, e roadmap di riduzione delle emissioni per ogni settore economico.
"Nel giro di due o tre settimane i rappresentanti permanenti dei Paesi Ue approveranno l'accordo – ha detto il ministro portoghese all’azione climatica Joao Pedro Matos Fernandes, presidente di turno del Consiglio Ue ambiente – così in giugno la Commissione potrà presentare le prime proposte per realizzare il target del 55%".
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