La Commissione ha pubblicato la relazione finale di uno studio biennale su come incentivare, attraverso la gestione delle parcelle forestali e le pratiche agronomiche, ad aumentare e rendere sistematico e misurabile il sequestro della CO2 nelle aziende agricole.
Lo studio anticipa il piano d'azione sul tema che la Commissione prevede di lanciare entro la fine del 2021. Secondo lo studio, la "coltivazione del carbonio" (carbon farming) apporta vantaggi come il sequestro e lo stoccaggio del carbonio e una maggiore biodiversità e conservazione degli ecosistemi. Il modello più diffuso nel mondo - soprattutto negli Usa - è quello per cui grandi compagnie private, a compensazione delle proprie emissioni, pagano gli agricoltori per il sequestro della CO2.
Siamo però solo "agli inizi" si legge nella relazione. La Commissione intende promuovere il carbon farming come "nuovo modello di business verde che crea una nuova fonte di reddito per gli agricoltori" si legge in una nota, e per questo "sta sviluppando un quadro normativo per la certificazione" di questo tipo di attività.
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