I contenuti online dannosi stanno minando i valori democratici e mettendo a rischio la sicurezza fisica e il benessere dei bambini. Lo hanno affermato i leader digitali del G7 in una nota congiunta delineando una serie di principi condivisi su come affrontare la sfida globale della sicurezza sul web.
Le aziende dovrebbero disporre di "sistemi e processi in atto, inclusi principi di sicurezza, fin dalla progettazione" per ridurre i contenuti illegali e dannosi online, hanno spiegato i ministri, inserendo la "responsabilità aziendale" delle società tecnologiche per la sicurezza degli utenti tra i principali contenuti del loro accordo.
A ospitare la conferenza in video a Londra è stato il segretario britannico per il digitale Oliver Dowden. "Come coalizione delle principali democrazie e potenze tecnologiche del mondo, vogliamo forgiare una visione convincente di come la tecnologia dovrebbe supportare e migliorare le società aperte e democratiche nell'era digitale", ha detto Dowden dopo l'incontro.
Anche i leader di Regno Unito, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Stati Uniti e Ue hanno convenuto di "accelerare lo sviluppo di pratiche di condivisione dei dati reciprocamente accettabili per i settori prioritari concordati".
Nel corso dell'incontro è stato anche discusso il potere di mercato delle grandi piattaforme tecnologiche. In autunno, i regolatori e i responsabili politici internazionali si incontreranno con l'Autorità britannica per la concorrenza e i mercati per discutere un coordinamento comune.
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