Taglio del nastro per il quartier generale dell'impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni (EuroHPC) in Lussemburgo. Alla cerimonia di inaugurazione, lunedì 3 maggio, erano presenti il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, e i ministri degli Esteri e dell'Economia del Granducato, Jean Asselborn e Franz Fayot.
"Il supercalcolo è la chiave per la sovranità digitale dell'Ue. I computer ad alte prestazioni sono fondamentali per sfruttare tutto il potenziale dei dati, in particolare per le applicazioni di intelligenza artificiale, la ricerca sanitaria e l'industria 4.0. Stiamo investendo massicciamente in questa tecnologia all'avanguardia affinché l'Europa rimanga un passo avanti rispetto alla corsa tecnologica globale", ha detto Breton.
Obiettivo dell'impresa comune EuroHPC è di mettere in comune le risorse europee e nazionali per acquisire e distribuire supercomputer e tecnologie di livello internazionale. I supercomputer, spiega Bruxelles, aiuteranno i ricercatori e l'industria europei a compiere progressi significativi in settori come la bioingegneria, la medicina personalizzata, la lotta ai cambiamenti climatici, nonché nella scoperta di farmaci e di nuovi materiali.
Il primo supercomputer EuroHPC, ribattezzato Vega, è stato acceso lo scorso 20 aprile in Slovenia.
Secondo il nuovo piano di regolamento per EuroHPC, presentato nel settembre 2020, Bruxelles prevede un ulteriore investimento di 8 miliardi di euro per sostenere il lavoro dell'impresa comune.
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