Accelera la marcia verso una copertura capillare dell'Europa in fibra ottica. Tra settembre 2019 e settembre 2020, la copertura in Ue e Regno Unito ha raggiunto il 52,2%, proseguendo la sua avanzata dal 49,9% dell'anno precedente. A trascinare lo sviluppo della rete sono state la Francia, con 4,6 milioni di di case connesse in più, l'Italia (+2,8 milioni), la Germania (+2,7 milioni) e il Regno Unito (+1,7 milioni). E' quanto emerge dal nuovo rapporto Fiber Market Panorama realizzato da IDATE per l'associazione europea della fibra Ftth (Fiber To The Home) Council Europe, che fotografa lo sviluppo della copertura e dell'attivazione delle reti interamente in fibra in 39 Paesi in tutta Europa, dove quasi 183 milioni di case hanno oggi accesso alla fibra. Per la sola Unione europea e il Regno Unito, a essere cablate in modalità FTTH-FTTB (Fiber To The Home-Fiber To The Building) sono 98 milioni di abitazioni, con la copertura arrivata a settembre 2020 al 43,8%, rispetto al 39,4% dell'anno precedente.
Tra il settembre 2019 e il settembre 2020, nonostante la pandemia, il nostro Paese ha fatto registrare 2,8 milioni di abitazioni connesse in più, attestandosi al secondo posto in Europa per incremento in termini assoluti e al terzo per crescita in termini percentuali (+34,2%). La copertura in Italia ha così raggiunto il 41%, che corrisponde in termini assoluti a 11 milioni di abitazioni connesse, avvicinandosi sempre di più alla media Ue. I progressi del nostro Paese, in costante crescita dal 2015 in poi, sono confermati anche grazie al lavoro portato avanti da Open Fiber. Secondo il rapporto, la strada da fare resta ancora molta, soprattutto per quanto riguarda il take-up (ovvero l'attivazione) delle nuove reti in fibra ottica, che si attesta al 14%, ma l'Italia da qualche anno a questa parte sta marciando sempre più speditamente verso l'eliminazione del digital divide.
Allargando la lente all'intero suolo europeo, in 20 Paesi sui 39 analizzati oltre il 50% delle case sono connesse alla fibra. I Paesi con la copertura più avanzata sono la Bielorussia, la Lettonia e l'Islanda (tutte e tre oltre il 90%), mentre Belgio (5,6%) e Grecia (9,9%) chiudono la graduatoria.
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