La Polonia deve cessare immediatamente l’attività di estrazione di lignite nella controversa miniera di Turow. Lo ha stabilito la Corte di giustizia dell'Ue accogliendo la richiesta della Repubblica Ceca. Nel 2020, la Polonia ha prorogato di sei anni il permesso di estrazione di lignite a Turow, vicino al confine con la Repubblica ceca e la Germania, senza alcuna valutazione di impatto ambientale. Secondo la Commissione europea, la decisione viola le norme Ue.
Lo scorso febbraio la Repubblica ceca ha fatto ricorso contro la decisione di Varsavia alla Corte di giustizia Ue e ha anche chiesto di sospendere le attività da subito.
La vicepresidente della Corte Ue, Rosario Silva de Lapuerta, ha accolto la richiesta di Praga fino alla sentenza nella causa generale. La miniera di Turow funziona da oltre un secolo, dagli anni sessanta alimenta anche l'adiacente centrale di produzione di energia. La Polonia ritiene che la chiusura della miniera possa avere un devastante impatto sociale nella regione. Gli abitanti dei paesi limitrofi invece protestano per la captazione delle acque, il rumore e l'inquinamento.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA