L'idrogeno è fondamentale per la transizione energetica dell'Europa, sia quello rinnovabile che, anche se solo temporaneamente, quello prodotto da fonti fossili a basse emissioni. E’ la visione dell’Europarlamento sulla strategia per l’idrogeno presentata dalla Commissione europea.
Il rapporto è stato approvato in plenaria mercoledì scorso con 411 voti a favore, 135 contrari e 149 astensioni. Gli eurodeputati sottolineano la necessità di una classificazione dei diversi tipi di idrogeno e una terminologia uniforme a livello Ue, con una distinzione netta tra idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio. Il secondo, scrivono gli eurodeputati, dovrebbe essere eliminato il prima possibile.
Lo stesso schema di classificazione dovrebbe essere applicabile anche all'idrogeno importato. La relazione chiede inoltre di valutare la possibilità di riproporre i gasdotti esistenti per il trasporto e lo stoccaggio dell'idrogeno.
In un’altra relazione dedicata all’integrazione dei sistemi energetici, gli eurodeputati hanno sottolineato che la doppia transizione verde e digitale delle reti energetiche richiede investimenti pubblici e privati senza precedenti e che gli Stati dovrebbero assicurare a tutti i cittadini il diritto di produrre, consumare e immagazzinare la propria energia individualmente o come comunità.
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