L'Italia ha mancato l'appuntamento con Bruxelles per l'invio di un piano dettagliato e un calendario indicativo per l'attuazione delle misure appropriate per l'introduzione di reti ad alta velocità sul territorio nazionali, in particolare la fibra e il 5G. E' quanto emerge dai documenti pubblicati dalla Commissione europea nella pagina web dedicata al toolbox sulla connettività.
Gli Stati membri avevano tempo fino al 30 aprile 2021 per inviare i loro piani e "finora la maggior parte degli Stati membri ha condiviso le proprie roadmap", spiega Bruxelles. Scorrendo la pagina, sono nel dettaglio 20 i Paesi che hanno spedito i documenti all'Ue, 19 Stati Ue e la Norvegia. All'appello mancano invece, oltre all'Italia, anche Germania, Portogallo, Grecia, Lettonia, Malta e Lussemburgo.
"Le tabelle di marcia nazionali variano per struttura e livello di dettaglio e sono attualmente in fase di valutazione da parte della Commissione", spiega ancora l'esecutivo comunitario, aggiungendo che la pagina è costantemente aggiornata man mano che i Paesi mancanti inviano i loro piani e con eventuali aggiustamenti da parte degli Stati che hanno già inviato il loro documento.
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