La commissione Mercato interno del Parlamento Ue vuole obblighi più stringenti per le Big Tech in fatto di e-commerce. Secondo una bozza di relazione visionata dall'ANSA, nella sua valutazione sulla proposta di legge Ue sui servizi digitali (Dsa), gli eurodeputati guidati dalla socialista Christel Schaldemose chiedono che le piattaforme online siano responsabili della verifica delle credenziali dei commercianti e della sicurezza dei loro prodotti. Tra le modifiche che Bruxelles dovrebbe apportare, gli eurodeputati indicano anche l'obbligo per le piattaforme di garantire che i venditori non Ue che utilizzano i loro mercati abbiano rappresentanti legali nell'Unione. Secondo il documenti, i consumatori dovrebbero poter citare in giudizio le piattaforme online se non rispettano i loro obblighi.
L'attuale disegno di legge della Commissione europea, presentato lo scorso dicembre, non fa distinzione tra servizi digitali come i social media e i mercati online e include poche disposizioni per rendere le Big Tech responsabili dei contenuti o dei prodotti pubblicati sulle loro piattaforme. Diverse organizzazioni dei consumatori Ue avevano chiesto che il disegno di legge contenesse norme più specifiche sui prodotti difettosi e contraffatti, tesi che al momento sembra essere sostenuta dagli eurodeputati e diversi capitali Ue, tra cui Parigi.
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