Le aree protette dovranno coprire il 30% della superficie terrestre e marina dell'Ue, che deve dotarsi di obiettivi vincolanti per la biodiversità urbana e di strumenti per un intervento urgente per contrastare la riduzione del numero di api e impollinatori.
Lo chiedono gli europarlamentari che nella prima plenaria a Strasburgo dall'inizio della pandemia, hanno approvato una risoluzione in risposta alla strategia 2030 per la biodiversità della Commissione europea.
Nel testo approvato, gli eurodeputati esprimono rammarico per il mancato raggiungimento da parte dell'Ue degli obiettivi per la biodiversità 2020 e indicano le aree di intervento prioritarie della nuova strategia in: cambiamenti nell'uso del suolo e del mare; sfruttamento diretto degli organismi; cambiamenti climatici; inquinamento; specie esotiche invasive. L'Eurocamera indica, inoltre, la necessità di mobilitare 20 miliardi di euro l'anno per l'azione a favore della biodiversità in Europa.
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