La Polonia chiuderà la centrale a carbone di Bełchatów, uno degli impianti più inquinanti d'Europa. Lo prevede il piano della regione di Lodz per accedere ai fondi del Just Transition Fund europeo. Secondo alcune stime, chiudere Bełchatów è come cancellare l'equivalente di emissioni annuo dell'intera Croazia.
Ma i tempi non saranno brevi. La Pge (Polska Grupa Energetyczna, la compagnia di Stato di Varsavia per la produzione di energia) ha confermato la notizia dando come inizio della chiusura il 2030 e come orizzonte il 2036.
"Vogliamo che la regione di Lodz sia in grado di utilizzare il Just Transition Fund – ha detto il presidente del consiglio di amministrazione di Pge, Wojciech Dąbrowski – la programmazione delle date di chiusura delle unità elettriche della centrale di Bełchatów e la cessazione dello sfruttamento dei giacimenti di lignite di Bełchatów e Szczerców, nonché l'abbandono del piano di sfruttamento dei giacimenti di Złoczew sono di fondamentale importanza per la pianificazione del futuro del complesso energetico di Bełchatów, i suoi dipendenti e i residenti di questa regione. È anche simbolico – ha concluso il dirigente – perché il successo di questo progetto determinerà in gran parte il successo della transizione energetica della Polonia".
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