La Commissione europea "è consapevole dell'interesse dell'Italia per la nuova metodologia" per il calcolare la riduzione dei consumi di alcuni di alcuni prodotti coperti dalla direttiva sulle plastiche monouso. Lo ha detto all'ANSA Vivian Loonela, una dei portavoce della Commissione europea.
La funzionaria Ue ha confermando quanto ricostruito nei giorni scorsi. "La Commissione – prosegue Loonela – sta valutando di proporre il calcolo e la rendicontazione sulla riduzione in base al peso della plastica negli articoli di plastica monouso. Un simile approccio garantirebbe anche la coerenza con la segnalazione degli imballaggi immessi sul mercato ai sensi della direttiva" del 1994 sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio. A questo tipo di accorgimento si riferiva il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani, quando ha parlato di "soluzione tecnica" della controversia tra Roma e Bruxelles sulle stoviglie monouso con film plastico.
L'anno prossimo invece si presenterà l’occasione di tornare a discutere di plastiche biodegradabili e compostabili. Nel contesto del nuovo Piano di azione per l’economia circolare nel 2022 la Commissione intende varare un quadro di riferimento sull'uso della plastica biodegradabile o compostabile, basato su una valutazione delle applicazioni in cui tale uso può essere vantaggioso per l'ambiente.
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