I ministri dell'energia dei 42 Stati membri dell'Unione per il Mediterraneo (UpM) hanno firmato una Dichiarazione in cui si impegnano a unire le forze per affrontare le sfide energetiche della regione e promuovere una ripresa dalla pandemia sostenibile e inclusiva.
La Dichiarazione, arrivata a conclusione della riunione ministeriale del 14 giugno cui ha partecipato anche la commissaria Ue competente Kadri Simson, rimarca l'ambizione della regione di contribuire a una transizione energetica ecologica, giusta ed equa in linea con gli obiettivi climatici. La Dichiarazione esprime il proprio sostegno alle Piattaforme Energetiche di UpM, principale forum di dialogo tra i paesi che affacciano sul bacino: la Piattaforma del Mercato Elettrico Regionale, la Piattaforma per le Energie Rinnovabili e l'Efficienza Energetica e la Piattaforma del Gas. Il documento stabilisce la preparazione di una tabella di marcia per attuare i suoi obiettivi.
Tra i principali progetti dell'UpM nel campo dell'energia, ci sono: SEMed Private Renewable Energy Framework per lo sviluppo dei mercati privati delle energie rinnovabili in Marocco, Tunisia, Egitto, Giordania e Libano; CLIMA-MED per rafforzare la sicurezza energetica e la capacità di adattamento dei paesi partner, e la Wind Farm Tafila, un progetto per un impianto eolico finanziato da privati coprire il 3% della domanda nazionale di elettricità della Giordania.
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