Una nuova rete satellitare di comunicazione dell'Ue può eliminare punti critici e zone morte di Internet in tutta Europa e anche in Africa. A sostenerlo è il commissario per il Mercato interno, Thierry Breton, che parlando a un evento per lanciare il programma spaziale dell'Ue fino al 2027 ha fatto appello a una terza costellazione di satelliti dell'Ue per dare seguito alla rete di geolocalizzazione Galileo e al programma di osservazione della terra Copernicus.
"I nuovi satelliti metteranno fine alle zone morte, dando accesso alla banda larga ad alta velocità a tutti in Europa, ma potenzialmente anche in Africa", ha detto, sottolineando che l'Unione intende muoversi "velocemente su questo progetto".
Nell'attesa di capire come reperire i fondi necessari, Breton ha commissionato a studio di fattibilità per valutare le opzioni per un progetto satellitare capace di competere con Starlink di SpaceX, OneWeb del Regno Unito e altre iniziative simili che forniranno un servizio Internet commerciale basato sullo spazio.
"Il potere di connettersi è e rimarrà essenziale. Ecco perché l'Europa deve posizionarsi e costruire un sistema di connettività spaziale europeo all'avanguardia, autonomo e sicuro", ha aggiunto il commissario.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA